SALUTO AL GIORNO:
lascio il mondo dei sogni
il caldo talamo ha riplacato
la stanchezza del giorno
ora riposa l'anima e la mente.
l'alito profumato del mattino
porta dolcezza
incoraggia al giorno
all'orizzonte appare il primo segno di luce
e il cielo si colora di rosa
scompaion le stelle
spruzzan bagliori
dando l'addio alla notte
ancora tutto dorme
io solo veglio insieme all'aurora
brindiamo al giorno
gocce di rugiada
nei delicati calici
dei fiori...
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" BLAK ANGEL"E' DEDICATA AL MIO AMICO NICCOLO'...
.............COSA RESTA DI UN SENTIMENTO,
CHE SI TANTO HA SIGNIFICATO.....
CHE OR PER SEMPRE SI E' SMARRITO.
L'INDELEBILE CICATRICE
DI QUELL'ANIMA SI GENTILE,
CHE VOLA VIA VERSO IL TRAMONTO
TRA GLI STORMI DI UCCELLI NERI,
VERSO UN'ALBA SI REMOTA........
OR DIMMI MIO SIGNORE!
CHE COMANDI IL NOSTRO FATO
SE EQUO SIA IL BEN SERVITO
DI QUEL TUO ANGELO NERO,
A BRANCOLAR COSI SILENTE
TRA L'IGNARI NOI MORTALI
A GIOCARE ALLA ROULETTE
TRA QUEL POVERO E QUEL RE.
COSI LONTANO...COSI VICINO...
QUEL SUO GELIDO RESPIRO
CHE TUTTO PIETRIFICA,
CHE TUTTO CHETA....
OLTRE QUEL GRANDE CANCELLO
FREDDE LAPIDI GRIGIE E BIANCHE
SFIDANO MESTE E SILENSIOSE
QUEL VILE TEMPO COSI IGNARO
INSIEME AI NOSTRI BEI RICORDI...
INSIEME AL TUO DIVINO AMOR....
( ciao nic! abbiamo perduto qualcosa di veramente importante)
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" UN RAGGIO DI SOLE "
...come un miraggio,
le sequenze di un sogno..
tanto atteso, quasi perduto!
il tuo viso dolce,
dal dormiveglia mi distoglie;
sprigionando il calore
di un raggio di sole.
parli piano, mi sussurri cose...
a fatica controllo un grido di gioia,
a tratti confuso
bisbigliando rispondo.
poi fugace scompari...
serenamente mi assopisco
deliziato da immagini felici
vittoriose sugli incubi.
lentamente si dissolve
la nebbia che offuscava la nostra stradina
quel nostro cammino,
tra l'erbetta di gramigna
punteggiata di anemoni e ciclamini.
un intenso profumo di menta selvatica
aleggia tra le pietre di travertino esausto
che il sole camuffa
con un velo di grigio antico....
giochi di grilli,
e simpatiche coccinelle
ci ridonano
la gioia di nostra vita.....
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" L'ANGELO NERO "
Tacciono per sempre quei tasti telegrafici...
echi lontani di novizi ansiosi di dotto sapere mai appagato,
vagano nei miei ricordi,tra rabbia e rimpianto...
oscurati da quel fato beffardo che li ghermì prima della sera.
SAMPEY...MERENDERO...SELVAGGIA...CERBIATTA...
chissà quali sarebbero stato oggi i loro seri nominativi da o.m.?
quante interminabili serate trascorse in 27 mhz con i "cicalini"
giocando al codice morse,
i raduni...i banchetti,ed i tanti progetti per la nostra futura patente di radioamatore...pochi anni insieme, poi da solo!
tutti persi in un baleno di tempo...quell'avventura che con loro cominciai,
da solo ho dovuto finirla,
oggi sono radioamatore ma una strana sensazione di solitudine quotidianamente mi accompagna.
spesso il mio pensiero va a questi miei amici scomparsi,ed immagino alla compagnia che mi avrebbero fatto.spesso durante quelle tristi serate invernali,torno in quella mia vecchia soffitta
dove tutto come allora è rimasto...
sintonizzo il vecchio cb sull'allora nostro canale 12,accendo l'oscillofono
poi socchiudo gli occhi e magicamente li risento i miei amici!
come allora...come se il tempo li si fosse fermato.
il caro SAMPEY con quelle sue linee interminabili,la cara SELVAGGIA che confondeva sempre la xray con il tratto di separazione,e tutti gli altri con le loro simpatie,con i loro difetti.
gli occhi ormai lucidi annunciano il sonno,
che sicuramente sarà turbato dal pensiero di quel dannato angelo nero
L'ANGELO NERO è dedicato alla memoria di tutti i nostri grandi o.m. scomparsi come smaterializzati in quell'etere con il quale giocavano
come l'ultimo affascinante collegamento radio
il più grande dei DX
QUELLO AL COSPETTO DI DIO.....
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METROPOLI:
quante volte vorrei evadere da questa mia città,
cosi bella ma cosi faticosa....
giorno dopo giorno
si accumulano stress e stanchezza
al punto che i miei occhi vedono soltanto
squallida monotonia......
"OLTRE I TETTI...
BREVI SPIRAGLI DI CIELO, VAGO CONFUSO!
NEI LABIRINTI DI ASFALTO...
TRA FUMI DANNOSI E FRASTUONI INFERNALI.
MI PERDO!
NELL'ASSURDO BRULICAR DI GOFFI INDIVIDUI.
SOLO IL TICCHETTARE
DI QUESTO MIO TASTO TELEGRAFICO,
RIESCE A VALICARE LE BARRIERE
E A PLANARE SU FIABESCHI PAESAGGI.....
pochi secondi e sono già oltre le mura,
oltre gli oceani, dal mio amico ROGER ZS6RJ a pretoria,
nel suo splendido parco naturale di 20000 ettari.....
una breve rotazione di antenna ed ecco magicamente
il simpatico DAVID G4OGW
nel suo bellissimo castello immerso nel verde....
ed ancora CHARLES VK6VU nella sua prateria....
pochi minuti di radio,
adesso la mente appagata da deliziose immagini
che silensiose sono state abilmente ricomposte
nella mia mente
da un valente operatore,
soltanto con punti e linee....
mi assopisco sereno!
non sognerò angusti semafori!
o labirinti d'asfalto!
forse qualche giraffa di roger
o i canguri di charles
potranno entrare nel qso tra me e MORFEO.
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LINEE E PUNTI:
...impercettibili!
linee e punti...ora forti, ora lontani,
si aggrovigliano fra i brusii dell'etere
gicando birichini
tra le folate di qrn.
faccio fatica a decifrare quel nominativo
ma quella fonte viva di note
ondeggia sinuosa nella frequenza
come dolce ballerina
rapisce la mia attenzione.
non so chi sei amico mio!
ma la tua mano già mi parla di te!
mi dice che sei un esperto marconista
forse il tuo morse ha vissuto una guerra
forse ha salvato delle vite umane....
adesso riesco a decifrare il suffisso 0 H P
ma non so ancora chi sei.
quale sia il tuo paese...il tuo colore,
la tua religione...
intanto il qso scorre tranquillo
sono in balia delle tua furia
di note velocissime a fatica riesco a seguirti
ma il sudore gronda sotto le ascelle,
soltanto quel dannato prefisso non ho preso
non voglio chiederti QRS
voglio finire in bellezza il qso
ingannandoti che hai avuto a che fare
con un esperto come te.
caro amico di chissa dove,
questo morse che per un qso ci ha unito
possa sventolare come nobile vessillo
di pace tra i popoli,le culture e le religioni...
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IL VECCHIO MARINAIO:
violenti spumeggiavan i flutti,
sugli scogli levigati,
il fragor monotono a tratti distoglieva
il vecchio marinaio
mentre di sua vita mi narrava.
una lacrima fluiva come esile rigagnolo
sulla guancia ispida
della sua nave mi parlò
della sua vecchia radio
di tante odissee compagna fedele....
ormai dimenticata
tutto perduto nel vortice del tempo....
tutto sostituito dai moderni sistemi.
mentre la sua mano tamburellava frenetica sul ginocchio
come trasmettesse chissà quale messaggio
rivolto a chissà chi.....
forse un s.o.s. per non dimenticare,
un silensioso e malinconico morse
che soltanto io udivo,
ma che svaniva lentamente
tra le folate di fumo bianco della sua pipa
mentre il vento salmastro
confondeva il fumo ai suoi lunghi capelli bianchi.
il suo sguardo volgeva là dove il sole morente
disegnava sull'argento
la rossa strada del tramonto
un gabbiano incuriosito
ci osservava silensioso
era piccolo e giovane
come quel tatuaggio sul suo braccio
che ignaro dei tempi
nitido e beffardo
risaltava sulla sua vecchia pelle
ormai corrugata corteccia
come di annosa quercia....
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_____________________COSTELLAZIONI_________________________________
il sonno è ormai impotente
al rimuginar dei miei pensieri....
lo sguardo smarrito evade
dal concreto vivere,
volgendo alla piccola finestra illuminata
mia sola luce di speranza
or che dio mi sta vicino.
ma poi si spegne quel barlume,
bruscamente......
mi ritrovo naufrago tra l'incubi peggiori.
a breve il nuovo giorno
mercenario di speranza
istigatore di battaglia quotidiana,
sotto il cielo plumbeo di milano
che m'oscura la luna e l'altre forme.
tra sirene e frastuoni innati
mi mancano quelle notti
coi grilli canterini a musicar giulivi,
qui soltanto odori acri di plastiche bruciate
aleggiano nella notte surreale.
luci rosse di gigantesche gru
tracciano sull'astro
inesistenti costellazioni......
------------dedicata alla mia bambina durante la sua degenza--------------
presso il niguarda di milano, che le ha salvato
la vita.
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---------------STORM---------------------------
COME TEMPESTA CHE TUTTO TRAVOLGE,
UN ATTIMO INFINITO OVE TUTTO S'INFRANGE.
SOLITARIO UN CUORE GREMITO DI RICORDI
AGGRAPPATO AD UN ESILE ARBUSTO
SFERZATO DAI GELIDI VENTI.
INTORNO SOLO IL DESERTO
RESTANO I POCHI CARI CHE TI AMANO,
INSIEME ASCOLTIAMO IL SIBILO DEL VENTO
MENTRE ALL'ORIZZONTE GLI ULTIMI LAMPI SI AFFIEVOLISCONO
ANCHE IL ROMBO DEI TUONI LENTAMENTE SI CHETA
ANNUNCIANDO LA QUIETE.....
OLTRE LA COLLINA
UN RAGGIO DI SOLE
SQUARCIA LE TORBIDE NUBI
ED IRRORA I TENERI RICORDI
ORA PICCOLI BOCCI DIGIUNI D'AMORE,
TRA BREVE STUPENDI FIORI
A CORONARE CIò CHE MERITA
LA MERAVIGLIOSA PERSONA CHE SEI....
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